“Garda Outdoors – il magazine del Lago di Garda” nasce nel 2014 dalla volontà di Walter Sestili (editore del progetto) di coniugare la passione per il Lago con il suo lavoro di marketing turistico. Da questo mix è nato un progetto crossover fra editoria e destination marketing.
L’obiettivo iniziale di promuovere il bacino del Garda come un territorio unico è diventato un tratto distintivo del progetto e un punto di forza.
Per noi di Garda Outdoors, il Lago di Garda è tutto quel territorio raggiungibile in 60 minuti di automobile dalla costa: da Mantova a Trento e da Verona a Brescia, ed è su questo asse che basiamo la programmazione del nostro calendario editoriale e la realizzazione dei nostri eventi.
Un territorio capace, nel 2016, di registrare oltre 6,7 milioni di arrivi e 25,7 milioni di presenze di cui oltre 22 milioni solo lungo le coste del Garda. Troviamo obsoleto che nel 2017 la promozione di questo territorio unico in Italia e nel mondo sia ancora divisa su ambito regionale e non unitario.
Il nostro intento è quello di raccontare il Lago di Garda con gli occhi del turista che lo vede per la prima volta e ne resta folgorato. Come Goethe, che nel suo viaggio in Italia scrisse: “Quanto vorrei che i miei amici fossero per un attimo accanto a me e potessero godere della vista che mi sta dinnanzi! Stasera avrei potuto raggiungere Verona ma mi sarei lasciato sfuggire una meraviglia della natura, uno spettacolo incantevole, il lago di Garda: non ho voluto perderlo e sono stato magnificamente ricompensato di tale diversione”.
Un racconto, dunque, che rapisca il lettore e che descriva il secondo bacino turistico italiano come un unico territorio, e non come tre entità separate fra Trentino, Lombardia e Veneto.
In questi primi anni abbiamo fatto conoscere l’area del Lago di Garda attraverso chi lo vive, chi lo promuove e chi, attraverso la propria attività, lo rende vitale. Abbiamo puntato molto sui social network ottenendo risultati molto interessanti.
Nel 2017 abbiamo ottenuto più di 1 milione d’interazioni fra Twitter, Facebook e Instagram; dove Instagram fa la parte del leone.